una donna seduta su un divano

spauracchio e nemica giurata di tantissime donne, è in realtà una vera e propria patologia che va affrontata attraverso un approccio globale.

Il nome scientifico della cellulite infatti è panniculopatia edemato-fibrosclerotica (pefs) e descrive una problematica che coinvolge lo strato più profondo della pelle e il suo carico di cellule adipose.

Frequente nella zona addominale, fianchi, glutei e cosce, ha una natura infiammatoria che coinvolge il microcircolo, il sistema linfatico e il tessuto adiposo sottocutaneo. Il problema nasce dall’ingrossamento degli adipociti, il cuo aumento di volume sottrae spazio ai capillari, i quali si dilatano lasciando passare una quantità troppo abbondante di siero che il sistema linfatico non riesce a smaltire.Il tessuto perciò degenera e si instaura un processo infiammatorio cronico: l’adipe si indurisce, la pelle perde tono ed elasticità, il grasso sottocutaneo si concentra negli adipociti che si trovano in ogni individuo, ecco perchè la cellulite colpisce anche le persone magre.

Dalla cellulite non si guarisce, ma conoscerne le cause così come la prevenzione resta fondamentale per sposare lo stile di vita più adeguato e arrivare a ridurla al massimo rendendola un inestetismo fastidioso, ma “tollerato”.

Come dicevamo l’approccio va affrontato su più fronti:

La dieta

E’ recente la scoperta di uno stretto collegamento tra una dieta ricca di carboidrati e la genesi della cellulite: un surplus di glucosio infatti provoca una reazione chimica che genera la formazione di composti aggressivi responsabili dell’infiammazione a carico di vasi sanguigni, linfatici e collagene. Bisogna combattere l’effetto “yo-yo”, ossia il brusco saliscendi di peso perchè i tessuti perdono compattezza ed elasticità. I cibi più indicati per combattere la cellulite sono: i cereali integrali, le verdure, la frutta. Importante infine una corretta e abbondante idratazione. 

La fitoterapia

Integratori alimentari a base di Equiseto, Ortosiphon, Tarassaco, Ononide, Mate, Betulla, Lespedeza aumentano la diuresi e il drenaggio linfatico, oltre ad avere un attività depurativa, antiossidante e stimolante del metabolismo corporeo.

La fitocosmesi

Un prodotto anti cellulite deve lavorare dove la cellulite è già formata, in presenza di ristagno di liquidi, accumulo di lipidi e tessuto infiammato.

Le formulazioni più efficaci sono a base di Caffeina, The verde, Guaranà, Equiseto e Ippocastano.

L’ideale è utilizzare forme farmaceutiche a rilascio prolungato, come i patch, che rilasciano per molte ore i principi attivi garantendo un’azione costante e duratura. 

I massaggi

Per aiutare ad aprire le stazioni linfatiche e ad eliminare i liquidi in eccesso bisogna esercitare delle leggere pressioni con le dita dietro le ginocchia, l’inguine e le ascelle. La sera frizionare pizzicando la pelle con pollice e indice cercando di sollevare la cellulite dai tessuti. In questo modosi sollecitano i depositi di grasso e si aiuta a contrastare meccanicamente il ristagno di liquidi.

Lo sport

Perfetta un’attività aerobica al fine di attivare la circolazione, favorire l’ossigenazione cellulare e migliorare il tono muscolare. Gli sport più indicati sono il nuoto, la bicicletta e camminare a spasso sostenuto. Bisogna mantenere la frequenza cardiaca bassa e ripetere l’attività fisica almeno tre volte alla settimana per circa 40-45 minuti.

La cellulite è un osso duro: tutti questi consigli da soli non risolvono il problema, ma se seguiti nella loro globalità possono sicuramente aiutare nella guerra alla buccia d’arancia.

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